Vidya Yoga – Evento lascia la presa di Daniela Sassaro
Quanto siamo violenti rispetto alle nostre percezioni? Interferiamo costantemente, cercando di controllarle, di dirigerle.
Se al contrario consentiamo loro di manifestarsi, di aprirsi, di liberarsi, ci ricondurranno presto o tardi verso noi stessi.
La nostra vera natura è l’ascolto. Più siamo presenti all’ascolto più si manifesta in noi un lasciare la presa rispetto al dinamismo di fare e non fare.
Allora perché meditare? Perché volersi trovare?” Magari perché proviamo delle carenze, una insufficienza, una mancanza di Sè
e osserviamo, anche, nella vita di tutti i giorni, che andiamo da una compensazione ad un’altra compensazione.
La chiave può essere quindi l’imparare l’arte della resa, donarsi alle percezioni.
«Arrendersi» non come un’accettazione di tipo fatalistico o una specie di sacrificio psicologico, ma come un liberarsi da ogni
idea stantia, dalle memorie parassite.
Da “La naturalezza dell’essere” di Jean Klein, maestro spirituale francese nella tradizione advaita vedanta, morto nel 1998:
“Allora che cosa significa conoscere meglio se stessi, familiarizzarsi con se stessi? Significa conoscere meglio ciò che non si
è, il tuo corpo, i tuoi sensi, le tue emozioni, la mente… Perciò lei deve ascoltare il suo corpo, i suoi sensi, la sua mente, ed è
un ascolto che richiede il lasciare la presa di tutto ciò che si crede di sapere, di tutti i condizionamenti e gli schemi.
Se lei resta in questo ascolto, le percezioni galleggiano su quello che gli psicologi chiamerebbero il subconscio e il subconscio…
Ascoltare è sul fondo di tutto ciò che appare. È silenzio. Il suo corpo, i sensi, la mente, tutti gli stati vanno e vengono
ma lei è questa presenza senza tempo.
… Ma un ascolto senza motivazione ribadisce la convinzione che qui non c’è realmente nulla da guadagnare o da perdere;
allora il condizionamento cade dalla mente, l’agitazione si placa e si fa la tranquillità. Diventate allora come il pescatore
che non controlla né il pesce né l’acqua. Egli si limita ad essere attento. E giunge a sentire che ogni cosa è contenuta in
questa attenzione, in questo sguardo silenzioso, che non vi è nulla oltre a ciò. È allora che vi trovate sulla soglia del
vostro vero essere. Ma non c’è sforzo di volontà che vi ci possa condurre. Si è scelti dall’Essere stesso”
Questo modulo si compone di 4 incontri base e di 4 incontri di proseguimento.
Gli incontri sono della durata di 45 minuti ciascuno.
Conduce Daniela Sassaro
Per informazioni contattare Vidya Yoga Benessere al n. 347 4338699
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